Menu principale:
|
|
|
È con molto piacere rivolgere il mio saluto a tutti i membri dell'Istituto Internazionale del '700 Musicale Napoletano e a tutti gli appassionati che vorrano seguirci in questa nuova iniziativa.
Iniziativa che poi non è tanto nuova in quanto cominciata negli anni novanta attraverso l'mpegno dell'Associazione Domenico Scarlatti che decide di dedicare la sua attività in primo luogo alla ricerca, allo studio e alla riproposizione di capolavori dimenticati della Scuola Musicale Napoletana.
In questi anni sono successe molte cose balzando addirittura in prima pagina dei giornali di mezzo mondo e riproponendo innumerevoli capolavori di questa scuola in prima esecuzione assoluta tra cui: il Requiem e la Messa Solenne in e Maggiore di Niccolò Jommelli, Sinfonie di Nicola Fiorenza, Antonio Sacchini, Pasquale Anfossi, Pietro Guglielmi, “I Pittagorici” di Giovanni Paisiello. Le 17 Sinfonie di Domenico Scarlatti, Il Concerto di Napoli di W.A. Mozart.
In questi trent'anni abbiamo raccolto notizie meticolose per pubblicare "La Musica del Sole" Viaggio nell'insuperabile Settecento Musicale Napoletano per le Edizioni Controcorente fortemente sostenuto dal compianto Pietro Golia raro esempio di persona coerente e appassionata delle cose del mondo.
Dal 1999 portiamo avanti Il Festival Internazionale del '700 Musicale Napoletano arrivato alla sua XX edizione, con lo scopo di avvicinare il grande pubblico ai nostri capolavori, strumento indispensabile per rendere viva la nostra ricerca.
Abbiamo stimolato e favorito la diffusione della Musica della nostra Scuola e tante iniziative sono nate intorno ad essa, ed è proprio questo che purtroppo genera molte confusioni negli operatori che talvolta scambiano il periodo barocco con l'Arcadia e favoriti dal consolidamento postmoderno di una società liquida rischiano di confondere i periodi storici che contengono personalità quali Francesco Provenzale, Domenico Scarlatti, Giovan Battista Pergolesi, Giovanni Paisiello facendo di tutt'erba un fascio con attegiamenti che rasentano il folklore. Esigenza è quindi, consolidare il nostro lavoro di studio e di ricerca attraverso uno strumento che connetta ancora di più il mondo dello Studio Musicologico al fenomeno Settecento Musicale Napoletano da troppo bistrattato e messo in secondo piano, a favorire questo, le relazioni intraprese in primis con l'Universtà di Stato di Mosca "Lomonosov", con L'Università di Roma la Sapienza e l'Università di Napoli l'Orientale e con studiosi di tutto il mondo che ormai guardano la nostra organizzazione come punto di riferimento per lo studio e la ricerca dei nostri capolavori.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto e che continuano a farlo solo per citare alcuni nomi: Annamaria Pennella, Francesco Caracciolo, Bruno Mazzotta, Francesco D’Avalos, Paolo Spagnolo, Filippo Zigante, Maria Dragoni, Patrizia Porzio, Riccardo Risaliti, Roberto Gabbiani, Edoardo Catemario, Gabriella Colecchia, Luca Signorini, Ivano Caiazza, Vincenzo De Gregorio, Marta Columbro, Renata Maione, Guido Varchetta, Alessandro De Simone Alfredo Tarallo, Giovanni Carli Ballola, Renato Bossa, David Freedberg, Raffaele Napoli, Leo Brouwer, Edoardo Catemario, Robert Vidal, Alvaro Pierri, Aniello Desiderio, Maria Dragoni, Mario delli Ponti, Andrea Coen, Tomas Spalinski, Alan Gampel, Theodora Pavlovitch, Ilie Jonescu, Michael Dennog, Hauke Kranz, Franco Donatoni, Luigi Mostacci, Ernesto Sparago, Ermanno Calzolari, Francesco Fiore, Gianluca Giganti, Marcello Defant.